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Rubrica "Senza cornice"
di Marco Schaufelberger
info@marcoschaufelberger.com
L'evento
Alberto Magnelli, opere 1910-1970
9 giugno - 16 settembre 2012
Pinacoteca Comunale d'Arte Contemporanea
"Giovanni da Gaeta"
La Pinacoteca d'Arte Contemporanea di Gaeta ospita una
retrospettiva sull'arte di Alberto Magnelli, artista di primo
piano della scena europea del 900.
Le 164 opere presenti tra quadri, disegni, stampe e arazzi,
provengono dalla collezione del gallerista
Antonio Sapone.
Le opere che per qualità estetiche e diversificazione dei
vari periodi artistici di Magnelli, hanno permesso un
apporto visivo-scientifico notevole.
Permettendo al prof. Giorgio Agnisola la realizzazione di
un ottimo catalogo sulla retrospettiva, sia come valore
scientifico, non cadendo in un arido linguaggio
professorale, ma lasciando trasparire nel testo che
nonostante l'esperienza pluridecennale di critico d'arte,
l'occhio dell'Agnisola è ancora capace di stupirsi davanti
al bello.
"Forse l'unica maniera reale di osservare
un'opera d'arte".
Interessanti i contributi dati al catalogo
da Anne Maisonnier.
Ma un pensiero positivo va anche all'associazione
Culturale Novecento, che insieme al sindaco di Gaeta
Cosmo Mitrano hanno permesso la realizzazione
dell'evento.
Evento importante, prestigioso che presenta un grande
artista poco conosciuto al vasto pubblico. Evento da
valorizzare per gusto e coraggio, scegliendo una piccola
Pinacoteca d'Arte contemporanea, fuori dai circuiti
canonici.
Risultato ottimo, ma sarà difficile mantenere tale livello.
Auguriamoci che tali esempi continuino e si espandano
anche in altri centri "minori".
info@pinacotecagiovannidagaeta.it
info@magnelli-gaeta.org
Il protagonista
Alberto Magnelli, Firenze, 1 luglio 1888 - Meudon, 20
aprile 1971.
Magnelli è un attento studioso dell'arte toscana del
Trecento e Quattrocento ed inizia a dipingere da
autodidatta dal 1907 in stile postimpressionista.
Dal 1911 entra in contatto con i futuristi senza aderire al
movimento, frequenta gli ambienti dell'avanguardia
fiorentina Lacerba e La Voce stringendo amicizia con
Ardengo Soffici.
Nel 1914 con Aldo Palazzeschi si reca a Parigi, dove
conosce: Max Jacob, Apollinaire, Picasso, Fernand Lèger,
Juan Gris, Alexander Archipenko e frequenta lo studio di
Matisse. La sua pittura è sempre più astratta, sino al 1915
dove realizza opere totalmente astratte, impressionato dai
blocchi di marmo visti nelle cave di Carrara, crea la serie
delle Pietre, che nel 1934 espone alla Galleria Pierre di
Parigi.
Nel 1938 espone alla Galleria il Milione di Milano
assieme ad Hans Arp, Domela, Kandinskij, Seligmann,
Sophie Taeuber-Arp e Paule Vezèlay.
Durante la Seconda guerra mondiale Magnelli con la
moglie Susi Gerson si trasferiscono a Grasse dove
formano un circolo con Sonia Delaunay, Arp, Sophie
Taeuber, Ferdinand Springer e Stahly. In questo periodo
Magnelli si dedica esclusivamente all'astrattismo realizza
anche i collages e dipinti su ardesia.
Partecipa alle più importanti rassegne internazionali di
Arte Astratta, Biennali di Venezia, Quadriennali di Roma
e Documenta di Kassel esponendo ad: Parigi, Amburgo,
Berlino, Oslo, Copenaghen, Lisbona, Liegi, Londra,
Dublino, Strasburgo, Innsbruck, Essen, Zurigo,
Basilea,Ginevra, San Paolo del Brasile, Rio de Janeiro,
Bruxelles, New York, con grandi retrospettive.
Artista di fama internazionale è considerato uno dei
caposcuola e iniziatore dell'Astrattismo europeo.