Rubrica "Senza cornice"
di Marco Schaufelberger
L'Encyclopèdie e cappella Sansevero
Dalla pietra alla carta.
Da Napoli all'Europa.
Nella Napoli del 700, nel secolo dei lumi la cultura del
mezzogiorno influenza con il suo pensiero e la sua arte il
manifesto dell'illuminismo europeo, l'enciclopedia.
Nella Cappella Sansevero lo scultore Corradini in
collaborazione col suo mecenate il principe di Sansevero
innalzano il monumento "La pudicizia" funebre alla
madre del committente.
Tale monumento ispira il secondo frontespizio
dell'enciclopedia, con tutto il suo messaggio esoterico.
Vediamo nelle due illustrazioni a confronto come e perchè
il frontespizio s'ispira è trae un vocabolario iconografico.
Il frontespizio dell'Encyclopèdie: al centro la Verità
raggiante di luce; a destra la Ragione e la Filosofia gli
strappano il velo, interessante notare la ragione
incoronata, che ricorda il genio alato del Disinganno,
monumento funebre al padre del principe, opera del
Queriolo, sempre nel complesso di Cappella Sansevero.
Mentre la Filosofia tiene un libro aperto come quello
situato ai piedi del mondo nella stessa scultura del
Disinganno, mentre c on la mano aperta mostra il numero
cinque, il simbolo della gnosi. Mentre a sinistra una
donna sta per cingere la Verità con un serto di rose,
simbolo di purezza, mistica e richiamo all'ordine dei
Rosa-Croce, come nella Pudicizia del Corradini, notiamo
sul serto la mancanza di una Rosa, la rosa che manca
simboleggia il Cristo. Il tutto ricorda la colonna Jachin per
i Massoni la Bellezza "in aramaico Jachin significa
reggere", mentre la colonna ionica raffigura la colonna
Boaz, la Forza. Questa opera grafica del frontespizio
molto probabilmente si è ispirata alle opere del Corradini,
sicuramente ad un gusto simbolico massonico che impera
nell'occidente del secolo dei lumi.
Dunque abbiamo visto di sfuggita alcune affinità visive e
intellettuali, tra la Pudicizia e il secondo frontespizio
dell'enciclopedia, e tratto delle osservazioni che cercano
di esaltare i veri due creatori della cappella di Sansevero,
il Principe Raimondo de Sangro e lo scultore Antonio
Corradini, e come il loro operare da Napoli abbia influito
in Europa. Nella brevità dello spazio, del tempo mi
auguro che questo piccolo e confuso articolo sia solo lo
spunto per approfondire questo canovaccio di ricerca, con
l'augurio per ognuno di noi di toglierci da dosso il velo .