Appare chiaro dai verbali del processo che pagato il Queriolo, il de Sangro abbia richiesto indietro i
bozzetti in terra e cera del Corradini per terminare i lavori nella cappella di Sansevero.
Il Disinganno
Semantica e simbologia
Il disinganno è stato realizzato in onore dell padre di Raimondo, Paolo dall' idea del Sangro e
Corradini e su bozzetto di quest'ultimo, eseguito nel 1752 dal Queriolo.
Il mausoleo edificato in memoria del padre di Raimondo, Paolo de Sangro VII principe di
Sansevero, che inseguito a una vita avventurosa e criminale, abiura in favore del figlio, ritirandosi
in vita clericale.
Questo l'antefatto, la dedica ecc. ma sono solo il punto di partenza per un concetto che da personale,
diviene universale. Sicuramente non moralistico, non pedante ma simbolico e sottolineo simbolico
per vari motivi. Molti studiosi affermano che la Pudicizia e il Disinganno siano la rappresentazione
delle due colonne progettate da Hiram, non sbagliano, anzi aggiungo queste sono le vere, ma da
documenti certi sappiamo che all'interno della cappella vi si trovavano altre due, ora non più
presenti; ma ci sono anche due pietre grezze, due compassi. Come mai il principe ha voluto un
dualismo solo su alcuni aspetti della ritualità massonica? Forse dal ternario (massonico, cristiano
ecc.) passa al quaternario (alchemico, martinista ecc.), o meglio si avvicina all'utilizzo reale di un
esoterismo settenario! Anzi conserva i due metodi che si fondono e danno vita al terzo.
Per osservare i vari simboli del percorso ideato dal di Sangro e il Corradini il punto migliore e
mettersi sotto l'ala tutelare della colonna dell'apprendista; lentamente si apriranno spiragli di luce.
In fondo a destra avremo il decoro, opera del Corradini, inizio del cammino iniziatico, e da li
camminiamo sino ad arrivare alla leggenda massonica di Hiram, ma tutto questo ci porta fuori
rotta, ci svia, vediamo invece la sapienza, l'angelo alato (Angelo Gabriele: messaggero di vita e di
morte) sulla corona che gli cinge la fronte si vede il fuoco alchemico, primordiale, cabalistico-rosa-
croce, in opposizione al fuoco reale, fisico delle passioni rappresentato dalla torcia abbassata.
L'uomo (humus, terra) prende coscienza dei propri lacci solo con la vera luce-fuoco della sapienza,
non è la mano sinistra dell'angelo a tirare la rete, non è e non può essere un fenomeno fisico ma
metafisico, la mano sinistra con una leggerezza esasperata solleva la rete di marmo, come se fosse
di seta; l'uomo invece ha la mano sinistra ancora avviluppata nella rete delle passioni, mentre con la
destra si scopre il viso; (come l'apprendista a cui si toglie la benda per ricevere la vera luce, un
gesto fisico-simbolico, una proiezione ad un livello superiore di auto conoscenza.).
Le gambe rimangono ancora cinte dalla rete, a simboleggiare il grembiule massonico che separa le
parti basse, bestiali, passionali dall'intelletto.
Il mondo e presente sulla colonna di BOAZ, come simbolo della universalità della e del messaggio
della massoneria, e con la sua forma ricorda il cerchio, l'amore, il compasso, mentre il braccio
destro dell'uomo forma una squadra pronta ad abbassarsi sul cerchio, a formare il simbolo
dell'ordine sul libro sacro aperto, in questo caso il vangelo, (ricordiamo che nessun massone può