basso raffigurano in scomparti, patere, bucrani, leonesse,
sfingi, draghi e delfini.
In quello centrale o mediano sono posti a mo di quadretto
scene nilotiche e battaglie navali, con scene di sacerdoti e
paesaggi egizi.
Nella zona superiore si sviluppa un fregio raffigurante
paesaggi e nature morte.
Tutti gli affreschi sono stati rimossi ed ora fanno parte
della collezione del Museo Archeologico di Napoli.
Affresco, dal tempio di Iside di Pompei I sec. d.C., portico nord,
il sacerdote che legge sul rotolo di papiro il rituale era detto
hierogrammateus o anche pteroforo per le sue piume di struzzo
che gli adornavano il capo.
Museo Archeologico Nazionale di Napoli, inv. 8925.
Al centro della corte, innalzata su di un podio che si
raggiunge tramite una scala si passa nel pronao,(4) tramite
una grande porta.
Le pareti interne ed esterne di questa vasta sala sono
ricoperte in stucchi in opera quadrata, mentre alla parete
di fondo si scaglia un banco in laterizio, con al di sopra
due basi in tufo, dov'erano poste due statue, una di Iside
l'altra di Osiride (5).
Mentre l'intero pavimento è realizzato in mosaico bi-
cromo, bianco e nero.
Sul lato retrostante del podio vi era collocata una statua di
Dionisio con pantera.
si erge la cella "in greco naòs era la parte interna di un
tempio, si conservano statue della divinità,
simbolicamente è la casa della divinità.
Fotografia del prospetto del tempio di Iside a Pompei.
Lo stato di ottima conservazione dell'edificio lo rende un
esempio unico di architettura nilotica dell'antichità.
Note
(1) "Anubi era il protettore delle necropoli e dei morti, chiamato
anche signore dell'occidente"
(2) "Arpocrate, corrispondente all'antico Dio egizio Hor pa
Khred, figlio di Iside e Osiride"
(3) " uno ed ultimo dei quattro stili della pittura pompeiana,
anche detto dell'illusionismo prospettico, si affermo in era
neroniana distinguendosi dagli altri stili per architetture
fantastiche e di grande effetto scenico.
Esempi famosi la Casa dei Vettii a Pompei e la Domus Aurea a
Roma."
(4) "prònao o podromo è una componente del tempio greco,
etrusco e romano, costituito dalla parte antecedente la cella.
Il termine deriva dal latino pronàon, a sua volta derivato dal
greco Πρόναοϛ, formato da (prò), posto davanti (naòs) al
tempio.
(5) "Osiride, ( anche detto Usiride, Osiris, Osiri, mentre in
egiziano antico, Asar o Ausar,) una delle etimologie è
"vegetazione".
Osiride era il dio egiziano degli inferi e della fertilità.